María Magdalena Campos-Pons & Neil Leonard
53+1=54+1=55.Letter of the Year
A multimedia sculptural installation
55th Venice Biennale
Museum of Archeology, Piazza San Marco, Venice
The Cuba Republic Pavilion,
La Perversion de lo Clasico: Anarquia de los Relatos.
June 1 - Nov 24, 2013
Opening: May 31, 2013, 5:00 pm
53+1=54+1=55.Letter of the Year is a multimedia installation about home, migration, the necessity of finding and redefining the meaning of permanency and locality. Birdcages were used by emperors and common men to capture beauty and to dream of freedom. From Yoruba deities, to Leonardo da Vinci, to space travel today, men and women have always dreamed of flight as embodying a lightness of being.
The interviews in the birdcages document the reconstruction of a dialogue between Cuban residents and their family members who live abroad, and the transformative power of this exchange. The sonic environment is complemented by recordings of street criers, known as
pregoneros, a reflection of the increased liberalization of small businesses that exists within a void of corporate control. The voices in the cages elude physical, political and cultural borders in contemporary society. The small videos featured inside the cages were conceived as a performative response to the historical weight of the exhibition site.
The installation is a construct of architecture and sound, old and new, evoking a country that is evolving. And, like birds, people keep singing their songs of hope and freedom.
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María Magdalena Campos-Pons & Neil Leonard
53+1=54+1=55.Letter of the Year
A multimedia sculptural installation
55esima Biennale di Venezia
Museuo Archeologico, Piazza San Marco, Venezia
Padiglione della Repubblica Cubana, La Perversion de lo Clasico: Anarquia de los Relatos.
Dal 1 Giugno al 24 Novembre 2013
Opening: 31 Maggio 2013, h 17:00
Il progetto 53+1=54+1=55.Letter of the Year consiste in un'installazione multimediale incentrata sui temi dell'appartenenza e la lontananza da ciò che chiamiamo "casa", sulla necessità di trovare e ridefinire il significato della permanenza e della propria posizione nel mondo. Le gabbie per uccelli furono usate da imperatori e da persone comuni, per catturare la bellezza e sognare la libertà, dalle divinità Yoruba a Leonardo Da Vinci, l'uomo ha sempre sognato di volare, il volo stesso rappresenta l'incarnazione della libertà totale dell'essere.
Nell'opera 53+1=54+1=55.Letter of the Year le video-interviste all'interno delle gabbie documentano la ricostruzione del dialogo tra residenti cubani e i loro familiari all'estero, lasciando trasparire la forza che questo scambio rinnovato porta con sè. Nella componente sonora dell'opera sono rintracciabili le registrazioni dei Pregoneros venditori di strada, la cui presenza è un riflesso della crescente liberalizzazione dei piccoli mercati che esistono indipendentemente dal vuoto lasciato da grandi organizzazioni. Le voci registrate nei video ci parlano superando le barriere fisiche, politiche e culturali della società contemporanea. La componente video del progetto à stata concepita come una risposta performativa all'importanza storica del luogo espositivo.
L'installazione si compone quindi di elementi architettonici e sonori, alla ricerca di un proprio equilibrio tra storia e contemporaneità, evocando la vita di un paese in continua evoluzione. E, come uccelli liberi sulle loro ali, uomini e donne continuano a cantare la loro canzone di speranza e libertà.